Di chi è la colpa di San Valentino...
O perché tutti gli anni il 14 febbraio corriamo ad acquistare fiori o cioccolatini all’ultimo minuto. Vi siete mai chiesti qual è l’origine di questa usanza e perché proprio il 14 febbraio si festeggia il giorno degli innamorati in quasi tutto il mondo?
Secondo la tradizione orale, molto probabilmente questa ricorrenza vuole ricordare uno o più martiri cristiani di nome Valentino, morti per decapitazione. Nell’anno 469, il papa Gelasio I introdusse un giorno commemorativo nel quale le coppie sposate ricevevano una speciale benedizione nel corso della celebrazione eucaristica.
Il nostro Valentino potrebbe essere un vescovo romano (Valentino da Terni), conosciuto per le sue virtù taumaturgiche, che infrangendo il divieto dell’imperatore univa le coppie in matrimonio con rito cristiano e le ossequiava con fiori del suo giardino. Tra le sue azioni miracolose si ricorda una guarigione, ordinata da un’autorità; come ricompensa per il suo buon agire venne giustiziato.
L’origine di questa festa potrebbe essere ascritta anche alla figura di un altro martire, San Valentino da Viterbo.
Ma perché si festeggia proprio il 14 febbraio?
La prima celebrazione della festa di San Valentino si riconduce all'anno 1383, alla corte del re inglese Riccardo II. In occasione del fidanzamento del monarca, il poeta inglese Geoffrey Chaucer avrebbe scritto il poema «Il parlamento degli uccelli» nel quale racconta come gli uccelli si raccolgono intorno alla dea Natura per trovare il compagno o la compagna adatti.
Altre fonti fanno risalire l'origine della data al cosiddetto Lostag (giorno dei pronostici) o Vielliebchentag (giorno di Vielliebchen). Secondo la credenza popolare, il matrimonio tra un giovane e la prima fanciulla che avrebbe visto quella mattina sarebbe stato contratto sotto i migliori auspici.
Un’altra lettura riallaccia questa tradizione alla festa pagana dei lupercalia, celebrata nell'antica Roma. Il 14 febbraio era anche il giorno della dea Giunone, la protettrice del matrimonio e della famiglia. In questa occasione, le donne romane ricevevano fiori in dono dai loro consorti.
E com’è arrivata in Europa questa usanza?
Gli emigranti inglesi la portarono oltre Oceano, integrandola nelle ancora giovani tradizioni della terra di immigrazione; poi, durante la seconda guerra mondiale, furono i soldati americani a diffonderla in Europa, insieme ai primi balli di San Valentino.
Ma perché cioccolatini e fiori?
Bella domanda… Qui vanno ringraziati i produttori di dolciumi e i fioristi.
Con le vendite di gennaio al minimo, un ingegnoso negoziante di lingua tedesca (nome purtroppo ignoto) ebbe un’idea geniale. Perché non dare grande pubblicità al giorno di San Valentino e incrementare il fatturato? Non sappiamo se avrebbe mai potuto immaginare neanche nei suoi sogni più audaci quale portata avrebbe avuto la sua idea.
A prescindere dall’origine di questa usanza e dal motivo per cui anno dopo anno questa ricorrenza continua ad essere celebrata, la sostanza è che in questo giorno viene festeggiato e celebrato l’amore in sé. Dove c’è amore, è San Valentino tutto l’anno! ;)
Happy Valentine’s Day
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